La didattica ha bisogno della ricerca per “conoscere” e poi “crescere”… per diventare “maestri” bisogna crescere continuamente nella conoscenza per portarla al piano piu’ alto della saggezza e del saper essere, del “saper sapere” e saper trasmettere. Missione ardua e complessa, proprio per l’infinita’ di notizie e informazioni che investono le nostre menti con la velocità di un fiume in piena.
Ma il futuro nasce dal presente e dal passato… e dai maestri da cui abbiamo imparato; avere un buon “maestro” è fondamentale per la nostra crescita personale. Ma esistono ancora i veri “maestri”? E soprattutto siamo in grado ancora di essere “allievi” o ci limitiamo ad essere “studenti”? Nani o giganti, tutti abbiamo bisogno di crescere, ma non possiamo farlo da soli… e la storia ce lo insegna.
“Noi siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose e più lontano di quanto vedessero questi ultimi; non perché la nostra vista sia più acuta, o la nostra altezza ci avvantaggi, ma perché siamo sostenuti e innalzati dalla statura dei giganti ai quali ci appoggiamo” (Bernardo di Chartres)… ovvero dei nostri maestri!
INDICE
I PARTE – INTRODUZIONE
– Perché la ricerca nella formazione e perché un testo con i progetti formativi elaborati nel master.
– Il Master “imparare ad insegnare” come laboratorio di ricerca e rifessione per la formazione dei formatori.
– La ricerca qualitativa come strumento per riflettere sull’insegnamento della Medicina Generale.
II PARTE – VALUTAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI DEI MMG E DEGLI OPERATORI SANITARI DELLE CURE PRIMARIE
1. Quali bisogni formativi dei Medici emersi dal focus group all’inizio del percorso di formazione di formatori?
2. Revisione delle esperienze in campo internazionale di formazione dei formatori nel setting della medicina generale nelle cure primarie
3. Ricerca con Focus Group sui bisogni formativi dei tirocinanti del primo anno di corso di formazione specifica – ricerca sul campo sui bisogni formativi.
4. Ricerca sulla formazione condotta nel Corso di formazione specifica in Medicina Generale nelle sedi di Modena e di Reggio Emilia.
5. Ricerca con Focus Group per ricercare le criticità del tirocinio pratico ospedaliero nell’ambito del corso di formazione specifica in Medicina Generale in Provincia di Lecce.
6. La valutazione dell’apprendimento nel tirocinio pratico ospedaliero del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale.
7. Indagine sui bisogni degli allievi infermieri per proposte formative: L’integrazione operativa dell’attività di nursing nel setting delle forme organizzate della medicina generale.
8. L’analisi dei bisogni socio – assistenziali delle famiglie e dei bambini in cure palliative pediatriche nell’ambito dell’assistenza domiciliare integrata del Territorio provinciale di Modena.
III PARTE – PROGETTI DI FORMAZIONE E VALUTAZIONE E PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MG NELLE CURE PRIMARIE
– Progettazione didattica e implementazione di un percorso didattico per la formazione dei tutor ospedalieri del corso di formazione specifica in medicina generale.
– WEB 2.0 e social media nella formazione e nell’aggiornamento del medico di medicina generale: Analisi ragionata su potenzialità e limiti di alcuni strumenti web 2.0 e possibili scenari futuri.
– Valutazione delle abilità cliniche dello studente di medicina, apprese nel setting della medicina generale attraverso lo strumento OSCE: criticità e proposte.
– Algoritmo per la valutazione oggettiva del discente.
IV PARTE – APPRENDERE E VALUTARE CON LE “NARRAZIONI”
– Narrare per apprendere… non solo la malattia
– Perché inserire le “narrazioni” come strumenti innovativi per l’apprendimento e la valutazione in Medicina Generale?
– La Medicina Narrativa come metodo di approccio alle cure nell’Ospedale di Distretto di Marsciano (Perugia), modello di Assistenza Domiciliare Integrata nell’ambito della Casa della Salute.
– Caratteristiche dell’apprendimento nel setting della MG: una ricerca qualitativa attraverso lo strumento narrativo.
– La Medicina Narrativa come strumento per riflettere e sviluppare la personalizzazione delle cure e riflettere sulle emozioni nel rapporto medico-paziente nella formazione del Medico di Medicina Generale.
– La storia di malattia scritta e riletta a tre: l’apprendimento riflessivo per il tirocinante, il paziente ed il medico.
– Come l’uso della narrazione e la co-costruzione della storia della malattia possono modificare l’evoluzione del processo di cura: il significato della patologia di contesto nella didattica per la MG.
– La narrazione come strumento didattico nel setting del “Corso di formazione specifica” della medicina generale.